Il pianto serve a scaricare la tensione nervosa, ma in base ad alcune acquisizioni recenti aiuta anche a livello di benessere fisico. Avrebbe degli effetti quasi miracolosi. (TIè LEGGETE BENE)Lo studio dello scienziato William Frey dell'Università del Minnesota non lascia adito ad interpretazioni. I numeri almeno sono inequivocabili. Per l' 88,8% degli intervistati un pianto liberatorio è un toccasana per l'umore. Solo l'8,4% afferma, invece, dopo un pianto, di essere vittima di una disperazione senza fine. (Bè…..IIN RARI CASI Può CAPITARE …EHM…EHM)
Donne e lacrima facile. Piangere comunque lenisce le pene e accompagna la vita di ognuno ed è una delle cose che ci distingue dagli animali. Alcuni pediatri sostengono che i bambini versano lacrime perfino nella pancia della madre. Una donna versa lacrime almeno 47 volte ogni anno.(ANNO?????) Si fa presto a dire che chi ha da fare non ha tempo per una lacrima. Gli uomini sono proverbialmente più duri e si fanno detergere le gote dalle lacrime solo in sette occasioni durante un anno solare.
La ricerca del Minnesota. Gli ultimi studi dimostrano la fisiologicità della lacrimazione. Le lacrime emozionali innanzitutto sono provocate da un lutto, da un distacco, da una separazione, da un forte dispiacere insomma. Hanno una composizione chimica differente rispetto alle lacrime involontarie, versate, ad esempio, quando si sbuccia una cipolla. Il pianto serve a ristabilire una condizione di benessere, di equilibrio antecedente al nostro stress. Le lacrime diventano quasi un bisogno insopprimibile, in quanto senza si rischierebbero lesioni cerebrali o scompensi cardiaci. Piangere infatti stimolerebbe anche la salute e il benessere della pelle. Dopo la lacrimazione la sensibilità della pelle aumenta e migliora anche la respirazione, attività che sono segnali positivi non solo per chi fa fitness.(CAPITO QUAL è IL MIO DOPING SI???)
Fonte: Virgilio